PALMA - IL PRINCIPE DEI CUOCHI - 1881 copia
— 73 — see, erbet te odorifere , piselli tener i, un poco di sale, ed aromi, si me t t erà questa dose dent ro lo sfoglio, e si porranno sopra pezzi di pesce pr ima arrost i to e ben pulito di squama, pelle, o spine. Indi si copr i rà coli' a l t ra pasta di sfoglio , e si por rà a cuocere nel forno , guernito di ghiaccio di chiara di uova, e di zucchero. Si potrà ancora aggiungervi, quando si è cotto, una l a t t a ta di pi- gnoli; con un poco di succo di limone facendo due buchi nello sfoglio, che poi si r ime t t erà nel forno, con farvi prima il ghiaccio di zucchero, o di chiara di uova, coprendo i buchi , e poi si farà stagio- nare un poco nel forno. Di questa stessa dose del pari si potrà farne barchigl ie, ed al t ro. PASTICCOI DI SPINAC. ISi bollono ben bene tanti spinaci, quant i, fortemente premuti , formano la mole di un grosso Portogal lo, e dopo raffreddati si riducono in minuti pezzi. Similmente si bolle una grossa cipolla, e cinque o sei selleri premuti tanto, che non vi res ta acqua e si faranno in pic- coli pezzi. Poi si soffriggeranno ques t ' erbe in una casseruola con del buon olio , in unione di torsi di carciofi , funghet t i, e fette di tarantel lo tut to pr ima bollito, uva passa, pignoli, acciughe, o sieno alici salate, olive senz'osso, capperini, piselli fre- schi, erbet te, un po' di pepe, ed aromi, 13 grammi di acqua di fiori. Tut ta questa roba soffritta si pone in isfoglio, o pasta frol la, che è molto mi- gliore. Indi vi si met tono delle fette di cocozzata, un poco di canne l l a, e poco zucchero: e final- mente arrost i to il pesce, come cefali, spinole, o al tro, si tolgono tut te le spine, e le squame, di- videndo in pezzi la sola polpa, sopra tut to quello che si è situato nella pasta ; e coverto si cuoce nel forno di fabbrica o di campagna , apparec-
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