PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia

dose sorprendente di filosofia, la natura ha dovuto dotarti, perchè, maltrattato così, e così malamente nutrito, tu possa acc,umulare costantemente, a pro­ fitto d’ingrati, il grasso benefico ed il lardo saporoso che durante la tua vita agglomeri, mediante strati successivamente sovrapposti, sotto la tua cotenna distesa! — Tu non ignori tuttavia che lavori pei tuoi futuri uccisori: ma la natura, avendoti creato buono e rassegnato, tu non hai mai cercato di sot­ trarti al fatale destino per te segnato nel suo codice immutabile. Nondimeno, i costumi si sono mitigati. Oggi si ha maggior pietà per te: hanno migliorato il tuo rico­ vero, meglio preparati i tuoi alimenti; e tu, coricato sopra un letto morbido di paglia fresca, non hai cercato di vedere in questo ritorno a sentimenti più umani, nè una prova di egoismo, nè una raffinatezza di speculazione. Tu hai restituito del doppio quello che ti si dava quasi a malincuore; hai raffinata la tua carne, rinforzati i tuoi muscoli, triplicato il tuo grasso; e, meglio curato, hai accelerato il tuo cre- scimentOj non badando alla tua propria conserva­ zione, preoccupato innanzi tutto di testimoniare, in un modo vaporoso e rapido, quanto tu eri ricono­ scente delle tardive premure e della cupidità ragio­ nata dei tuoi carnefici. Gli stessi poeti ti hanno cantato. Un grande scrit­ tore francese, Monselet, ha poetizzato la tua morte, e le belle signore di tutto il mondo hanno appeso ai monili che adornano le loro braccia o appuntato sul loro seno la tua immagine cesellata in un metallo •prezioso, sapendo bene che, buono come sei, tu non mancheresti d’essere per esse un porta-fortuna.

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