PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia
Se dovete conservarlo maggior tempo, rimettetelo al fuoco nella stessa acqua, aggiungete un po’di sale; fate alzare ancora un primo bollore. Con ciò potrete conser varlo eguale spazio di tempo. La forza però di qn sto metodo si ferma qui e non va più in là. Facendosi una terza ripetizione, il pesce si guasterebbe. Per quest operazione fate uso di una marmitta di terra. Un va*o di ferro darebbe al pesce cattivo gusto. Conservazione della selvaggina. Per questo, non si tratta d’altro che di metterla sotto un cumulo di frumento o di segale. Unica cosa essenziale, è che sia ricoperta perfettamente con certa quantità di grano. In capo ad alcuni giorni ritiratela da questa prov visoria sepoltura; mettetela al fresco e l’avrete come se allora venisse dalla caccin. Conservazione del lardo. Il metodo che noi diamo è tanto più semplice quanto meno costoso. Dopo tenuto il lardo 15 giorni nel sale fatelo entrare in tre pezzi in una cassa. In fondo mettete del fieno; con questo avviluppate ogni pezzo, e tra i due fate un letto di fieno, ciò impedendo di farlo rancidire. In capo ad un anno l’avrete fresco come al primo giorno. Badare soltanto di salvarlo dai topi e dagli insetti che possono penetrare nella cassa. Metodo di fa r divenire tenera la carne. Prima di mettere in marmitta della carne che si vuol ti\ere come bollito, battetela ben bene in ogni verso, ser vendovi d’un bastone ben levigato, come uno spianatoio, da pasticciere. Continuate l’operazione per alcuni minuti- M i passate la carne coti spago e mettete nella marmitta.’ — 326 -
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