PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia
- 332 - Al finire dell’inverno, il burro essendo ancora abba stanza raro, pel motivo che le vacche non sono state con dotte al pascolo, diamo qui un mezzo spiccio e facile di farne all’istante. Invece della zangola, prendete una bottiglia dal -collo largo, riempitela per tre quatri di buona crema di latte; poi con tutta la forza delle braccia agitatela in ogni senso, scuotetela dall’alto in basso, da sinistra a destra; il burro non tarderà ad agglomerarsi. A questo punto, fate uscire dalla bottiglia il piccolo latte; e girando sempre dalla stessa parte, fate prendere al burro la forma d un ruo- toletto che uscirà facilmente dal largo collo della bottiglia. Inutile quasi di aggiungere che bisogna lavare atten tamente la bottiglia con acqua calda affinchè non prenda un cattivo odore. Conservazione delle uova. Vi sono diversi mezzi di conservare le uova, e quasi tutti esigono tempo e cure. Ecco il mezzo più semplice ed economico. Mettete in una tinozza un qualche pugno di calce viva estinta. Posate sopra una tavoletta di legno forata in mezzo; oppure fate sopra un buon letto di paglia grossa di segale e disponetevi le uova; poi versate sopra del latte di calce da ricoprirli per lo spessore di circa sei o otto centimetri. Latte di calce. —Stemperate della calce viva e che formi una pasta della consistenza della crema doppia; fa tela sciogliere e riposare. Dopo ciò, schiumatela, decan tatela per versarla sulle uova, raffreddata che sia. La quantità d’acqua che si prende dev’essere circa per tre quarti il contenuto della tinozza. La calce estinta messa sotto la tavoletta dev’essere in rapporto con questa quan Burro fatto a ll’istante.
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