PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia

mettetevi in infusióne 300 grammi di cipolle scalogne o cipolline collo stesso peso di serpentaria, 180 grammi di aglio, 10 punte di garofano, 38 grammi di fior di sughero e medesima quantità di menta peperita. Lasciate in in­ fusione al sole per sei settimane in estate e due mesi in inverno. In capo a questo tempo, aggiungete all’infusione un litro d aceto. Filtrate alla calza e conservate l'aceto in bottiglie ben chiuse. Come si garantisce il form agg io dai v e rm i . Ecco un mezzo eccellente per garantire il formaggio da ogni specie di vermi. Brucicchiate delle ossa di ma­ cello e timo al punto che l’osso comincia a prendere il color cenere. Riducete in polvere e passatene all’intorno, al disopra ed al disotto del formaggio. Le mosche allora non potranno penetrarvi. I formaggi cosi coperti si con- servano assai tempo. Prima di servirli in tavola è ne­ cessario di togliere attentamente la cenere delle ossa pol­ verizzate. Pu lite zza de ll’ a rgen teria . Il bianco di Spagna, leggermente bagnato ed applicato suU’argenteria col mezzo d'un panno morbido e ben stro­ picciato per averlo secco od asciutto, è il miglior mezzo per pulire l’argenteria e darle il colore argentino e bril­ lante. La maggior parte delle altre polveri tanto vantate hanno l’inconveniente di raschiare o lasciare delle righe all’argenteria. Qualche volta l’argenteria è maculata od annerita da emanazioni solforose. Il giallo d’uovo, che contiene molto zolfo, ha in modo notevole tale proprietà. Alcuni libri di ricette raccomandano di strofinare con sego l’argenteria macchiata; ma il sego non ha per sè alcuna azione chi­ mica sulle macchie solforate, e se leva le macchie, av­ viene soltanto per lo strofinamento, producendo delle ra- - 349 —

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