PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia

poi l’ossido di ferro servendosi dell’acido cloridrico allun­ gato con sei od otto parti d’acqua. L’acido ossalico si può anche usare per stoffe bianche di lino e di cotone; badando che l’acido ossalico non è da confondersi col sale d’acetosa, di cui si può anche far uso, però avente meno efficacia, quando non sia misto a sale di stagno. Macchie di rugg ine . Fate una soluzione leggera di protocloruro di stagno. Basta un centesimo di questo sale per scolorare all'istante l’acido cloridrico in commercio. Bagnate la parte mac­ chiata nella soluzione salina e la macchia sparirà. L’ef­ fetto è tanto più pronto in quanto che la macchia è più recente. Lavate con acqua chiara per levare i composti solubili di ferro che si saranno formati nella reazione del sottozolfato di protossido sul proto-cloruro di stagno. Macchie di um id ità sulle stoffe di seta. Certe stoffe manganate, di seta principalmente, rima­ nendo molto tempo in luogo umido e poco arieggiato, prendono macchie o punteggiature. Queste macchie si for­ mano pel fatto della fermentazione del principio mucilag- ginoso dell’apparecchio o della seta stessa unita ad una certa quantità d’acqua. Oltre a ciò, le macchie si sviluppano per la decompo­ sizione della materia colorante applicata sulla stoffa (nel quale caso sarà molto difficile il levarle) ; ma quando sieno recenti, si fanno sparire avvolgendo la stoffa in una pezza di calicò leggermente bagnato, ed esponendola per ven­ tiquattro ore in luogo umido. - 359 - F I N E .

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