PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia
- 58 - O c a (Oie). Si comincia dal levar dei filetti lungo lo stomaco; di questi se ne taglia anche sulle ali e le coscie. I membri si distaccano dopo di aver levato il più possibile ; la co scia, contornandola col coltello, e l’ala tagliandola all’al tezza dell'articolazione che è sempre indicata da una pic cola deprezzazione. L’oca non può figurare in un pranzo di etichetta. . A n i t r a (Canard). L’anitra si taglia all’incirca come l’oca levando dei filetti lungi e grossi. Ogni fetta per avere più di spessore, deve andare fino all’osso su cui si fa penetrare il coltello per separarla dalle altre. I membri o le parti si levano come nel pollo. P i c c i o n e (Pigeorì). Se è di bella grossezza, lo si taglia in quattro parti di videndolo prima per la metà, poi in quattro, in modo che ogni porzione abbia un membro ed una parte del filetto della coscia P e r n i c e ( P rdrìx ). Alla pernice, una volta arrostita, le si rimettono le ali, la testa e la coda per servirla, poi la si taglia all’incirca come il pollo levando prima la còscia, che è il pezzo degli amatori; si divide poi il filetto in modo da tagliare l’ar ticolazione dell’ala, che è il boccone delle signore. In questo modo si fanno cinque pezzi, le due ali con una parte di filetto, le coscie ed il mezzo. F a g i a n o (Faisan). Il fagiano si taglia intieramente in filetti o ben an cora a larghe fette trasversali; esso si serve sul dorso e colle ali, la testa e la coda, che saranno rimesse a posto dopo tolto dallo spiedo.
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