PARMENTIER - Il re dei re dei cuochi - 1897 copia

- 66 - CAPITOLO VI. DOVERI DELL’ANFITRIONE E DELLA PADRONA DI CASA MINUTE DI PRANZO I doveri d’una padrona di casa, quando essa riceve, sono molto estesi; essa deve tutto vedere, tutto sorvegliare e tutto prevedere; dopo di avere combinato il pranzo con la sua cuoca, essa dovrà, se non preparare, per lo meno sorvegliare la disposizione del dessert. Le frutta fresche debbono essere disposte nei piatti alti, guarniti di foglie di vite o di muschio artificiale; si dispongono in piramidi mettendo delle foglie fra ciascun frutto. Nei piatti neces­ sari a servire i frutti per composta, si metteranno i frutti cotti o conserve, e in quelli piani i biscotti, pasticcini, ecc. La padrona di casa dovrà disporre il suo dessert sopra una tavola di servizio, in modo che la persona incaricata di metterlo sulla tavola possa vedere in anticipo il posto di ogni cosa ; un piatto deve avere sempre il suo piatto corrispondente, collocato diagonalmente. Una volta ter­ minate le cure da darsi ad un dessert, la padrona di casa si occuperà del servizio di tavola e guarderà se nulla manca, poi disporrà i suoi convitati. Il metodo delle carte nominative disposte sopra ogni posata o salvietta, è pre feribile a tutto, e dev’essere l’oggetto di cure attentissime. Le due signore più considerate sono sempre disposte a dritta ed a sinistra dell’anfitrione, e i due uomini che si vogliono maggiormente onorare, a destra ed a sinistra della padrona di casa ; si procede cosi seguendo lo stesso principio per tutto il resto degli invitati. Durante il pranzo la padrona di casa dovrà sempre ve­ gliare che il servizio si faccia con premura e prontezza,

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