PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

104 Pifanellt motte.acciochepano put tenere. E/fendo cheJone d» carne piùfecca t che tutti gl'altri uccellile copprepa rate fanno vii'ottimo/angue y efono dì uelocediyc- Jlìone, & accrescono U{angue a quei che n'hanno b fogno,cpinno boni/fimo ingegno , fecondo Auerroe 1 nel 'y.dci Colliget.La Tortorapna/conde la trima* nera, & perde le penne. Quando bene, non riman" da il capo in dietro: Vine otto anni, eppurga con la. herba chiamata parietaria* O V A. Elettione.'jSianodi Galline giouani t graffe y e che (uno calcate da i gallile nate di f re/co: perche il lor calore è piùfort e, ti chefi cênofce dall'odore , e dal fapore. Giouamenti'.]Nutrij r cono prefio->& molto acer feono il coito,e lodimulano^giouano à tifici, aliar-. gano, il petto ./lagnano lofputo del/angue* e chiari. fconolauoce. Nocumenti.^Tardino la dige/UoneySTàppre/fo fu bito p mangiano gli altri cibi *efanno,uenire le len- tigmi nellafaccia. Rimedio.] Chepmangi folamenteilroffo, & tra luna , egli altri cibi p ponga, qualche interuallo di tempo. Gradi. ] Sono calde[&humide^ ma temperata-. tnente. TnnpiEtadi Compie/poni . ] Pur che pano/"re* (che, fono buone m ogni tempo, ad ogni età , & pcr- 9£>,i compleffionc. HI

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