PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

De'Cibi- A ï * K M E N ì AC ti E. tlcitlone. ] Che pano groffe, ben colorite, molto mature,e on ilnociuolo doUe,e che dall'omo facUmtn te p difiacchino,epano dolcifjìmealgvfio, Giouamenti.~\Leuano Ufetcjifuegliano l'appetì to,fanno orinateci loronotinolo amarai vermi, e l'infu pone fatta con le Cecchegiona allefcòri acute, Nocumenti.~\Gonfiano lo [lcmaco,fubito p corrom pono y e riempono ilfanguc di molta acqucpta,&bx Pliditale lo difpongono a corruttione, Rimedio.^Mangiandoci apprefjc anìfhò cibi con diti confrico con(pcue,o cafcio vecchio, <& venen- doci appreffo vn buon vino vecchio odorifero* Gradi.]Sonr fredde,& humide nelfee odo grado . Tempi Etjdt C6ple(jioni.]Sono buone nel fine di Maggio e nel primo di Giugno, per igiouam ,eper t\v.€i the fono Ut cai enea fan pugna comple(ponc,e 'he hanno lo flc»:tzct gagliardo. H : s T o fi JYM A r PR AL L Le Armeni achefurono cefi dette perche furono portate di Armenia . ;ono chiamate da Greci Beri- cocia,da Latini Precoccia, laquai voce vuoi panifi- care Primaticcio^cbe in vero fono de'primi frutti che comparirono a! frisatila Pnmauera. A Roma fi chiamano Grifo mele, &a!krioche,in TofcanaBac- ehoeh ce Afoniache.ó" iu JJifpania Alberiquoquos, C? Alberges . Galero al z. lib della fault à de gi, aliment! diffe , che qttssif frutti erano migliori dti» A 7 (epa

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