PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

Os "Cibi". u p ticjana le fue ferite col leccare la 'Tema. Et cani ~ uo per gì: infermi , contri ; Medici dadojing. . che ardi/cono di darlo con poco giudicio , & manco dt- fcretrione. A N G V i L L A, Eiettione .]Cbe fia del mefe di Aiurxp^o di Apri le,prefa in Mare arenofo, e non fangefo 3 e che [abi- to fu e ritta. GÌGnamenti] E dclicatiQìmofapore, da buon nu- trimento, e col/ale conferuaft lungamente t e diuit- nc ottima per lo fiomaco contra le flemme. JSÌocumer.ti."](ìencra vnpoco di uentofìtdtmajji- Vìe fé ne mangia la (uà fpina, & ha .incora delïbu* miào. Rimedio." \Cnoccndof i fu Ugcaticula, dentro vn foglio di carta con oglio, petrofello,c- cortandoli-,0 con falc t & Origan o per alcuni pochi giorni confer- nandoft. Gradi.] Efredda nel principio del primo grado , & bum i da nel fine del mede fimo. Tempi Stadi Complejfioni. ] Nel tempo dcllx primauera quefta contitene a tutte le etadt , & a tutte le compiejjìoni,pur,cbe non fé ne mangi trop- po quantità. HISTORIE NATVR ALI. L'Anguille fono dcfideratc nelle tauole,per cfìer al guIlo jopra modo fonti ,e delicate ,ft gè-terano (en •%a ouo,e fe.n-ra coito, perche ne' flagni feccatal'ac- quafì generano fubito che è piouuto viueno,'c fi nu trifeono di pioggia, in Mare na/cona apprejjo le E ì boa he

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