PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

130 Pifandli hoccbe di fiumi ou"è l'Alga , ene'Jìagni appreffo le ripe. Si trouano in tutti t lagbi,& in tutti i fiumi, fi dilettano flare nell'acqua cbiarijjima altrimentenel la torbida fubito muoiono Cleome ancora in poca ac qua s'affogano, comegli animali che wfpirano aria s'affogano, fé in poca aria fi rinchiudono. Il giorno dormeno,el'una mAngia l'aitra.Atbeneo dicehauer uifìo mArethufa appreffo Nrgropote l'Anguille do mefticatecongli annetti d'oro,e d'argento agli orec chi , e prendere il cibo dalle mani di chi lo porgeua : viueno otto anni,efci giorni fuor dell'acque, fé [pi- ra Tramontana.Rifcrsfce Athenco, ch'in una cena, ouc era yna bellffima Anguilla ,fu detto da uno de' consultanti. Tu ferai ['Helena di quefii conuiuanti. Tu [arai I Helena di quefto conuiuio, & io faròil Paride. In Boeciuf.urificai a atti Dei. An befìrato h chiamò Regina , e guida detta uolupta.Nelle An- guitte non ci e mafebio nef emina. S A R D A . Elettile.,]Cbe fia del me/e di Afgr%p t $ di Apri leprefain Mare arenofio,enonfango/o. e cbefubito frefa fia cotta. Giouamentu ~] E di delicatijjimojapore, da buon nutrimento ,e col (ale conferuà lungamente,e dime- ne ottima per lo Stomaco contra le flemme. Nocumenti.]Genera un poco di vëtcfitàjnaffime fé fi mangia la fuàfpina , & ha ancor dtII humido . Rimedio-] Cuocendo fi fu lagraticola dentro vn foglio di carta conoglio PestofeUo,e conadoli, co fa le, UT Origano per ai cum pochi giorni confer uadofi. Gradi.

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