PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia
r 3 4 Pifancili G R A N C H I O. lletnone.] Chefu prcfo apprejjo i fiumi* o oltre acque dolci , perche bu più virtù del marino , fa di Trimauera, o di Autunno ,& a Luna piena. Giovamenti.] Giona ai riftci,&a quei che fono tnorfiCAti da' cani rabbiofi , moue l orma acci efee il coito ipurga UreneUa t e nutrifce a/fui. documenti.] Lafitxcarneè vn poco diffìcile a digerire^ genera humor groffo, e flemmatico. Rimedio.] Cuocendocene fu la bragia viua } & poi mangiandofi con Fepe,econ Aceto forte. Gradi. ] E freddo nelfee ondo grado , & burnii* net primo. 7 empi Etadi Complefjioni. j E buono ne i tem- pi caldi peri giouam , e peri colerici » &fer quei che hanno lo flomaco molto caldo. HISTORIE NAT FRALI. Il Granchio da Greci fu detto Carcine s.egli tion ha ceda,ma il corpo rot ondose perche è jen^a tcfla , hanel petto tutti gli ifìromenti de' ferfi. Ha gli oc- chi che guardano perfterto, e la ^ampa dcfirap'.H grande della finifira. y fa il coito con U bocca, e dal- ie parti dinanzi: camma all'indietro coft uelocemen te come innanti t mentre flain tcrrama per le cauer- rte,e dilunga uita,enel principio della l , rimauera ) depone la feor-^a. Mentre fi cuoce dm enta rcf,o> e del ft& corpo morto nafee lo Scorpione. Di natura molto fimili fono anco iGàbari,de' quali non ìjar.no parlato gli antichi, & i Gambarelli nominati S quii
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