PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia
De' i Obi- 137 t lafcor%a,ba le reni.fé non la Tcfludinejaqualt ha la carne di tata -piuaçità,cbefe bene fé le tagliati cu f>o>efe le canati Cuore^nddimeno foprautue permol (o[patio di tempo.Fà un fifcbio breue,eJottde.P*r forile l'otta con dura copertale di dui colori, come fono quelle degli augelli; le (epelifce in terrale fpef [0 rifilandole le çoua,t? in capo di un'anno fa ufci r fori la fuà genitura. Dalla fua carne cotta fé ne fa un Pcjio perglt infermi *ch è di grandiffimo nutrì- men to t t rinfrefea affai'>&gioua a gli bectici. T E L L I N E . (lettìoxe,]Cbe Ciano granduebe Ci aprine facil- mente, cheftano ben purgate dati"sirena. Giouarnenti. ^Quando fonofrefche, la ior drcot- tione fa lubrico il corpose prouoca l'orina: le filate fanno una cenerebbe non lafcia rtnafeere 1 peli. Nocumenti.~\La loro carne e di tarda digefìwne, graua il fiomaco,fa uenir la fete,e flrmge il petto. Rimedio.~\Cuocendoficon rino,con Peno fello, e con altre herbe odorifere^ con fpetie. Cradi.]Sono calde nel primogrado,&• fecebe nel fecondo. Tempi Etadi compleffiont. ~\Sono buone ne : tem pi freddi,per i uccchi,per t flemmatici, per quei che trauagiano affai. HISTORIE NATURALI. Delle Telline ne feccrobreuememoria gli antichi fcrittoriycon direbbe lefrefche folueno il corpo eie E 6 [aiate
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