PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

De 'Obi. à 4 3 udii: ne per chi ha calda complejjìone, perche in-r fiamma chi troppo iha in ufo. KimedtO]QJtando èfrefcoje ft condijce eoi mele diuenta ottima per i u.eccbi> e per rifcaldare t onero [ecco fé nevfi in conueniente quantità. Gradi.~]Qj$ando éfrrfco, e caldo in tf.r-^o grado, çjrhumido nel primo, ma quando è leccato diuenta [ecco nel fecondo grado. Te.api Etadi Compteront. J Gioua vjario ne' tempi ni Ato freddi a i vecchi , a i flemmatici , & A quell: che abondmo diimita hum: dna , <& remo • Cita HISTORIE NATVRAn. Il GengcuQ t quando èfrefcojja molta humidtta u che fi cono/ce,eh'egii facilmente fi corrompere que- # a è canfa , che non nfcalda cofi prefia , come fa il Pepe > alq'td fi raffomiglta poi nell'altre virtù - • i\ Gengeuo, chefrefeo fi condì (ce in Oriente : e molto buono per moltiplicar il latrerò fpcrma,e per accre /cere il coito : e cofi anco per darfor %a ad vno Ito- •muo debolejeua I'oppUatione, egiQita alU tefìa, e fapenetrar prefìo il cibo. Si portail Gengeuo du Calecut,Cittàfamofijftm*dell'India, frefeo, e con- dito con Zuccaro , o con mele , e fi ferita per gli vfi fopraditti. NOCE MOSCATA. Elfttione. ] Che fia fref caption pert ligiata^che fiagrane } bcn piena di bumore,e ber. graffatile qite- fte fonofrefche.&fia roffa. G i'j uamen ti]Fa buon fiato Jena le lentigmi 3 con fortA r

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