PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia
De 'Ci b i. Î J5 bollito rn pocebetto, pian piano: che fé il fuoco foffe gagliardo ino fi cogherebbono,e n'ì far ebbono buoni, per qucfto i Capi di Latte non durano ,ma pi elio fi fanno acetofi,ilche nonaumene dei Butiro. induco- no i Capi di Latte gran fatictà , & a chi molto ne mangia Naufea. t però nonfe ne mangi molto , eft mangino colZuccaro,dopò pafìo,Nel regno di Na- poli fono dtlicatiffmiyii congelano [opra le foglie di Cauli } e li (biamauo Natte , e quiui pare the ftano fiufaporithcbe m altri paefi. G l V N C A T A. Elettiene.] Chefta di latte, alquale non fa fiato leuaco il Butiro,che ftafrefca,e di ottimo pajcoio. Gtouamenti. ~\Smor%ala fcte>e I ardor dei fiottiti co,acbi l'ha molto caldo y e potente per digerirla. Nocumenti. ] Riflrmge il petto, e fa venir i'af- tza,percbe manda vapori m iapo,fa alle voltefojpJ- cationc^c fìncope. Rimedio. ] Mangiarne dirado ,& il meglio è non mai .Ala pure quando occorre-, prendafi per primo pajìo ton afai ^jtecaro. Gradi. ] Fredda nel fecondo grado , & tumida tempt ratamente. Tempi Et adi Compii ; / \ ri . ] £ cibo da vfa'fine' tempi molto caldi, e più conforme a i giounni > & *i colerui } cbea i ycccbi>& catare fi. H 1ST OR. i E NA TF R A L J. LaGmncata, com* anco ogm Latte quaglijt \*
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