PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia
De ' Ci b i . i6> peran%afu lodato ^uguflo, tiquai fempr e ftponeuda, tauola,quando erano fatiati,gli altri conuiuanti,e fi le uaua prima di tutti,& di effemplar parftmonia nel be refu celebrato Giulio Cefare da Marco Caionejlqual diffe.fnus ex omnibus Cefar ad euerten'dam Republi camfobrius acctffit.Nel qualfenfo Baccofu cognomi- nato mite, dolce,donaror§m deWallegre^a^obile^e- nerofo,candì do,tenero,benigno nitido,e blando . Et il uinofu detto Leone, foaue, limpida \Ubero ^moUe ^el- io,mufcbiato,pretiofofragrante,e buono. Quanto poi appartiene al eorpò . 1\ Vino conferisce alla nudritione,alla concottione,alla digcfìione,& al- la generatione del fangue.Egli difìribuifcegli bumori» che fono concotti,nutrifce con uelocita,rallegra il cuo re, caccia le uentofità, prouoca l'orina, augumenta il calor naturale, ingrafia i conualcfccnti,rifueglia l'ap- petito , muoue if udori-fa dormire, rifebiarifee il fan' gue,cb'è torbido,apre l'oftruttioni,porta ilnutrimen- to a tutte le parti del corpo,afìottigiia gli'-humor igrof fi y mada uia il cattino colore della cotica, & aiuta afa. re ufeire tutti gli efcremëti del corpo.E quefia quanti tà moderata del uinoftiodo ladottrina de gli antichi, uuole efìer tanta nello fìomaco:cbe con nuoti, & i cibi non uadano nauigandoJion faccia ucnto,ne rugito. Della qualità poi del uino parlando Galeno diffe > che il buon uino uuole effere di età melano , cioè ve nuouo ne ueccbio , difofianca puro, e lucido, di color bianco,ò me%p rofso di odor foaue,e che nelgufio neri fi ferita acquofo,ne s~litico,ne amarojie dolce eccejjiua. ment e. E que fio è cottemeli: ea tutti,-muffirne attecchì. F 3 Effctf
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