PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

De* Cibi, i€$ alcuni flomacbi ftconuerte m colcra>& in altri in pu re acetone l'uno,e l'altro è grandijjimo male. E quan- i do l'buomo è ebbriacco ; è come vna Naue , che jla in tnéirp il Mare fen-^agouerno . Pure l'buomo ttoleffe alcuna uolta-,0 per compaginalo per dclitia, o perfen- fualità bere un pttoco più del fuo ordinario » auuert* in quel pafìo di mangiar poco , acciocbc la quantità deivino non portaffe in molto cibo indigeflo per le Ve- ne y e la molta quantità del cibo non ritardaffe il paf- fagìo al uino.ilquale con quella occafionefermandofi nello flomaco,mandarebbe gran copia di fumi alla te- fta y e potrebbe caufare alcuni di quei mali effetti) cb$ i fi fono detti di fopra. Di più non fi pogano cibi Diuretici nelle uiuidc,ne fi mangino cofe dolci, ma cofeamare t tome mandorle, Cauoh nel paflofono ottimi contra i nocumenti del vi no,e dopo il pafìo l'ufo delle Cotogne^delle Cotognate dei grani di Mortelle y e di tutte l'altre cofe afirin- genthemoltoa propofito per quefioeffetto.fior per- che gli è cofa impojfiùilc^be di tutti i vini particolar mente fi puffa trattare,Io mirifiringoaquefìifei ca- pì generaliycbe nelfequentefiglio concordine diuifi- no fi contengono. FINO VECCHIO. Elcttionc.'jCbefu odorifero affaiypotfoc>fpiritojo, che non fia acetofo s ne amaro,ma grato a tutti i fer, fi. Gtottamentiy]sliuta la virtù cfpu!fit(a>rifolue i ma li bumori , e la ttcntofnà , e buono per quei che hanno , kumori crudeli nelle ve*e>& negl'altri uaft. F 4 A'of"