PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

I go Pifanelii ragionamento voglio che fi canino (Juèfie duc veriffì- me conclufiorii. La primi è,che fé il corpo bumanofa- rà libero,netto,efen^a humori fôuercbi.allbora il ber frefco lo confernera nel priflinoflato fno,a guifa della TaTja ben purificata.efortificarà le virtù,& i meni bri interniìcome fi è detto. Ma s'egli ( cerne per il pia anuenirfuole) fi trouarà di bumiiità ripieno, allbora il berfrefco con lafuA for?* cacciando ella circonfe- renza quello , che nel corpo come inutilefoprabonda, verrà a mantenere i membri principali nel fuo uigo- re, & afortificargli centragli impeti di ogni futura corrunione, e malignità di bumon.tlora queflo bere frefco nuoce agli otiofi achi non l ha per confuetudi' ne,a chi è oppilato,a gli infermi, a chi è mal complcf- ftonato,a putti,a vecchi, a deboli diflomaco, a chi tifa molto H coito. Ala giouaa gli huomini affaticatine* negotij , Achi uà per maggio i'efiate : & a qucfli fé le danno ifriittiyche rwfrefcbino,feben nonfono dibuo na qualità. Nuoce anco il berfrefco a gli ^limatici, & a tutte le infermità del pettoA i Nerui,e col tempo fa uemregraui infermitadi a chi non ci èaue-^p-Chi vuol ber frefco , auuerta di mangiare affai prima che lena,e particolarmente Minc$re,o buoni brodi caldi fatti con herbe odorifere,e con Concila, o Vepe,accio- che loflomaco da quefìe cofe rifcaldato , faccia tanto maggior refiflen^a aìlafrefcheraja del bere, accioche ilfreddo non nuoca alio flomacoy & beua poco per uol tacchegli farà di maggiorgufio, & di più profitto. Il berfrefco in )'omniagioua a quelli che fonofanguigni, tornofij& molto efjercitati di animal di corpo, i h FINE,

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