PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

i o PïfancIIi" fìomaco , fecondo Auicenna t fe ben Galeno pare cbè nonfe nefappia rifoltiere. Sono marauigliofi m rifue gliaregli appetiti Penerei >ma non danno molto nu- trimemo^uantunque facciano ingr.affare. JVafcona in Egitto,& in Sorta» e di la fi portano à Vmegia , e da certi tempi in qua hanno ini ommeiato afarft ut- to in Sicilia col vino fono ottimo rimedio per i vele-* ni. Dicono gli agricoltori , che i Pifiacchi nafeono inferendoJe madorle ne i lentifci.Uprimo ebe porta i Pifiacchi m Italiafu Lucio Pitellto ccnforc>ne'pri- mi tempi di Tiberio Çefare , effendo legato in Sorta. Confortando lo (ìomaco,perckefono au(ieri.Die onfi Fifìici,eFefiuci U AT T1 VU Elettione.] Che non fiano punto afìt ingenti , ma> dolci maturi , e che di dentro ttonfianoguafii, cor- rofi , o tarlati. Giouamcm.] Ingraffanorfiaceiano alfegato,fina buoni per la toffe y e fanno diuenire ileorpolubrteo» Flettione. ] Nuoctnoa i denti 3 & alla bocca , e fanno -venirtfuori le Morici^mor denolo flomaco x fanno dolere la tefta,& optlano il fegato. Rimedio.~\Mangiandòfi cotti> e conditi col\uccà rOiComefonogli altrifruttiyouero màgiando appref fo a i crudi>ctbi Acetofi->ouero conditi con l'Aceto Gradi-] Sono caldi nel fecondo grado , &humidi nel primo. Tempi etadi Completion!.]Nonfono buoni in nef fun tempo per nejjuna età , compuntone , faluò che quando fono conditi col Toccato. H1STQ-

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=