PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

3 2, PifaneU? conofee dalla dolce^%a,e laficcità dalfapore.Quan*. doficuoconofu le bragie y perdeno la vantofica, efer inano il vomito, quando]; digerirono bene y fanno. buono,e molto nutrimento* coi ^uccaro giuliano ai colerici,?, col Mele a i flemmatici . Non ficuocano nella padella fopra la fiamma, perche da quel fumo acquiflano vna qualità fuffocante ; ma prima fuie] bragie, epoi fattole ceneri caldeefi fcpelifcano p vn prceo . TARTVFFL Eiettione.]Gr aridi } groffi> conia feor^a. grandie' fa,e dttra,molto frefihi fon ma/chi miglior deblachV che jonofemine. Giouamenti,]Sono delicati al gufio jument ano lo permane l'appetito del cotto,da fé non hannofapore t _ ma riccuono quelli che fé Le danno. Atocumenti-] Nuocono agli humor inaile compie I fioni,& a i mali melancoma,& con procejjo di tetti fofknnotrifÌQ il fiato iella, bocca » & fono molta mentofi. Rimedio.] Mangiandoli cotti con molto olio Pe*- fe t efucco di limoni, e beuendogli appreffo vn vino i?uono t e fen^a acquaio vtto bolliti nel brodo graffo con canella.. Gradi.] Di fuà natura fono caiidi,& bumidi nel l.graioffîdfe conffecie calde fi apparecchiano di- uentano cald'haffai^ perdeno l'humidità. Tempi Etadi compleffioni. ] Sono cibo da tempi freddi, da giouam, <dr da colerici t perche generano bum jri ^ro (fi,meUn e onta, H1ST0*

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