PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia
So Pifanfili PORRO. Elettion e.]Cbefia domi (lieo, nato t ccoltìuat* j» luoghi acquofi,o ebe (peGofi adacquino t mafo tutto fia piccolino,e tenerello. Giouamenti.] Prouoca l'orina,& i mefi dille do ne,fa vfeire la ventofità, incita il cotto,e cotto coi mele purgale netta i polmoni. Nocumenti] Genera bumori melanconici, offen- de la te(ìa,fa vederefogni borribili, ofjufca la vi fin aggraualo(lomuo,e nuoce allevlceredella vejjìca. Rimedio] Sefi cuoce nell'acqua due volte, ef parecchia con oglio di Mandorle dolci, & appreff fi mangia lattuca,endiuia,&porcellane. Gradi. ] E caldo nel texo grado , &. (ecco nel fe- condo. Tempi Etadi Compieffioni.]E pejjìmo cibo in tu tiitempi,a tutte l'etadiy& a tutte le comple/Jìoni,e fi dette dare a contadini. HISTORIE NATURALI. Il Porro ê la peggiore viuandaj la più deteftab le,e vitiofa,cbe fi pofia vfare,perciochefa dolere la te(ìa,rcmpe,e corrompe legengiue,& i denti,nuoce alla vi(ìa> morde lofi ornaco e di tarda digerito genera molta ventofità.Solo ha di buono, che lefut foglie cotte,& empiafirategiouano bile doloro fé e fiagioni delle Adorici mirabilmente,ponendofi in do difoppofta. Fa fmagrtre, rifiagna il (angue, eh* t(ce dalvifo'. il Porro arroflito (otto la cenere caU 4a,e mangiatofupera il veleno de funghi malefiche • crifoU
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