PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

#4, Pifanelli Nocumenti^ ] Nuoce a. gli huomini che viuono QtioJamente t percbegenera e frementi affai in quel* li,& accrefce llmmidità. Rimedio. ] Cuocendofi come volgarmentefi dice a Bi"-Urdieri x perche cofi fi confuma la ventofità fc onero m pafìiccio con molte fpetie. Gradi.] E caldo nel primo grado t & bumido tetta feratamente, Tèmpi Etadi Complejjìoni ] Non è buònofé non ne' tempi malto freddi 3 per quelli chefono caldijfimi, e che s'esercitano affae t e nuoce agli otiofi, HISTORIE NATURALI. La carne del porcofeluaggio non ha tanta burnii ditàfouerchia>qvantaha quella del domefiicoJlche; tiafceda pafcoli t dak"aria dallafatica y e però fi tiene, gh'ellafia migliore,e che dia boniffimo nutrimento^ maffime a chi non ba loflomaco molto debole,&net tempo deWinuernOyche il calore è piùfor te. Vfanoi porci feluaggi il coitoal principio dell'inuerno,e par torifcono la primauera in luoghi deferti, angujìi, precipitofi, & ombrofi in tempo, e numero fimile a* dome/liei. Patifcono in giouentà un prurito a i tefii coli, che per troppo rafpargli agli arbori fé lifecca- no. fht e fio animala, medica ifuoi mali con l'Hede- ta. La {ita orina e tanto granelli e non battendo tepo dì euacttarlwm puòfuggite,e reflaprefo . Publio $eruilio Rullo fu il PÌimo de Romani che ponefie il forcofeluaggio cotto nell'ufo delleccne } enëcouiti* CERVO* Elettione.]Cbe ftamoltogiouane^efé pojfibile Uè tante:

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=