PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

SS Pifanciii ammali , mangiano poi quefìa la loro cameni/è cài difjbna.doue che dourebbono cercare cibi refrigera, iiy per contemperare ilfóuercbio caldo } c'hanno ac- quifìato nelieffercitio della caccia, cb'è "violentici* mo . E la lepre veloaffima: perche ha i piedi dinan- zi , piti corti che quei di dietro. Sono le Lepri preje con inganni dalle polpi. Lafua carne mangiata , fh che i'huomo (lia bello ,& allegro perfette giorni e con buon colore. La Lepre della grandezza della crecchie } c detta da Greci Lagos. CONIGLIO. Elettione.] Chefia gioitane graffo, d'inuerno , e chela fua carne all'aria della nottefia cimentata ben fi-oila, e tenera. Giouatnenti.]Da buon nutrimento.e copiofo , & confuma l'humidità, e le flemme, che ritroua nello (lomaco. Nocumenti. ] Nuoce alle complcffioni melanco- niche^ cjr non è cibo conuenientcper ti decrepiti. Rimedio )Cuocendofiprima un poco bollito,epoi arrofìiMiCon affai herbe odorifere, congirofani } & altre fpetit. Gradi. ] Efreddo nel principio del primogrado* e fecco nel fecondo. TempiEtadi CompUfficni,] Molto nocino net tempi caldi, per i decrepitile-; per quelli chefono di melanconica completion e. HISTORIE NATVRAIL llconfiglioeflato chiamato picciol Lepre perla $ranfimiiitudiue^be con quella ticnce dal eotinuQ cam;-

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