PISANELLI - TRATTATO NATURA DEI CIBI - 1611 copia

y^- Pi fanel li singrauiia.cviue venticinque anni. Mangia il (ito Sterco , perche l'hit omo non ne cani vtile, tant'e m- nidiofo. Alessandro Magno pòfégrandijjimapena a chi attimmazgaua vn Pauove.fl p rimo che poneffe il Paltone in lie tau ole per cibo fu Quinto Horten. fio Oratore filmano,bit omo dcdìtijjimo allagala. PICCIONI. Elett ione.] Che già incoili acino acaminare,&a bufearfi il mangiare da fe,e che frano ben graffi. Giouamenti.]Sanano i paralitici perfrigidità,ac crefeòno ilcoito t & il calore a' deboihpurgano le re ni,e fi digerirono preflo. Nocumenti. ] Nuocono alle compleffioni calde , granano la tefìa , fpccialmcnte le tejìe loro> & in- fiammano il [angue. Rimedio.) Cuocendofi fìuffati nel brodo graffo , €on agrefia , prune , vif chicle, ouero con Aceto , e coriandoli. Gradi.'] Sono caldi,& humidì } ml fecondo grado. Tempi Etaii Compieffìoni.'] Sono buoni ne i tern. pi freddi ,pcri vecchi, & peri flemmatici, perche rifcald/fno affai, HISTORIE NATURALI. I Piccionifcluaggi fono duri, e di trifìo nutrimen SO,Viueno $o.anuijInuerno fìanno mut olicela Pri rnauera cantano.Sono di duefpeciej.'una e detta la yiuagine, perche f} pafee per il più di Lambrujcate V&kraTerqitataipenbeparepropriamete^hchab hiano

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