Parole in Piazza - Corteo 25 novembre 2023
23 Talmente radicata nella nostra quotidianit à soprattutto virtuale che è diventata qualcosa di normale. Questo modo di parlare e di pensare è una violenza potente che soprattutto le donne hanno da sempre subito, che pian piano si fa strada nella mente di ognuna di noi fino a ledere la nostra autostima. La sfida in questo caso è a livello culturale , è da combattere ogni giorno, non è di minor importanza e dobbiamo affrontarla insieme, donne e uomini, rivoluzionando radicalmente una mentalit à maschilista che ci portiamo dietro da secoli. Non possiamo pi ù lasciar correre . Dopo il primo pugno ne verranno altri, un insulto non è un caso isolato. Noi donne abbiamo il diritto di prendere consapevolezza del nostro valore . Non possiamo aver paura di chiedere aiuto, le nostre parole devono essere ascoltate e abbiamo il diritto di sentirci al sicuro . Io ho 18 anni, con queste parole mi sono rivolta specialmente alla mia generazione e voglio concludere dicendo ad ognuno che dobbiamo aprire gli occhi, alzarci e dare inizio al cambiamento. Un cambiamento che è gi à stato avviato, ma per renderlo universale serve il contributo di tutti, nessuno escluso. Non facciamo pi ù finta di niente . Dobbiamo agire davvero, non possiamo pi ù aspettare che lo faccia qualcun altro al posto nostro. Saremo davvero libere e liberi quando non dovremo pi ù parlare di violenza contro le donne. Cominciamo e perseveriamo, per tutte quelle vite ingiustamente spezzate .
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