Parole in Piazza - Corteo 25 novembre 2023
6 viene dato per scontato ci ò che facciamo, per tutta la vita dobbiamo essere protette e sembra a tutti normale, ma prima di proteggere vostra figlia, imparate ad educare vostro figlio, no? Mi fa rabbia vedere tutto questo sgomento dopo ci ò che è successo a Giulia, perch é ce ne accorgiamo sempre dopo, sempre, e poi tutti se lo scordano, dopo qualche giorno la coscienza delle persone sembra essersi liberata, come se nulla fosse successo, fino a quando nonmuore qualcuno di nuovo, e quindi mi chiedo quante altre ragazze dovranno morire prima che si faccia davvero qualcosa, qualcosa di concreto di vero, perch é un giorno, magari domani, tra un anno, tra qualche ora, tra qualche minuto, potrebbe toccare a tua figlia, tua sorella, tua madre o magari a te, o me, e dovesse toccare a me l ’ unica cosa che vorrei, non sarebbero minuti di silenzio, o articoli destinati a cadere nel dimenticatoio perch é fatti senza interesse, se dovesse toccare a me vorrei tanto casino, tanto casino da far s ì che io possa solo essere l ’ ultima. Sapete Giulia, beh Giulia non è gi à pi ù l ’ ultima, chiss à se l ’ avete letto questo, perch é quasi nessuno ne ha parlato, strano vero. Ma mi chiedo avete idea di cosa voglia dire, avere costantemente paura di camminare per strada, di essere insultata per come ti vesti, di essere fischiata dietro come un cane, e quando provi a parlarne tutti ti dicono sempre che è colpa tua. Te la sei cercata, dovevi fare in un altro modo, poi magari muori e quelle stesse persone piangono fingendo di non aver contribuito alla tua distruzione, perch é una donna stuprata, una donna svilita, una donna oppressa viene comunque condannata a morte, una morte lenta ed interna che non lascia sangue, omagari si, lo far à . Ho sedici anni, amo la vita e voglio viverla tutta, voglio poter insegnare un giorno a mia figlia il valore dell ’ uguaglianza, voglio che sia libera da questa societ à cos ì tanto oppressiva, voglio che viva ogni esperienza senza dover lottare contro i demoni con cui stiamo combattendo noi donne ora, perch é qualsiasi molestia è grave, limitante e va fermata, per noi che abbiamo la fortuna oggi di essere ancora qui, per le bambine di domani, e per loro, tutte loro che ora brillano nel cielo. Mi chiamo Alessia, ho sedici anni e credo nell ’ amore, ma soprattutto nella possibilit à di scegliere chi amare, credo nella vita e nella bellezza che essa racchiude, credo nella libert à di poter essere e fare ci ò che voglio, ti prego, tu che stai ascoltando, mettiti quel vestito scollato, appariscente e viviti gli anni pi ù belli, non avere paura di parlare se sei una vittima di violenza, non è colpa tua, non è mai colpa tua. Nessuno si deve sentire autorizzato a toccare il tuo corpo, e dico nessuno, nessun uomo pu ò permettersi di dirti cosa fare della tua vita. Tutto questo deve finire, e se mai un giorno dovesse toccare a me solo perch é ho scelto di vivere la mia vita senza lasciarla in mano ad un uomo, beh direi che il problema è piuttosto grave, perch é se una donna dice no è no, pu ò essere ubriaca, vestita in modo esuberante, pu ò aver appena detto di s ì ad un altro ragazzo, ed è comunque no ed il suo no vale come il tuo, lo ribadisco se è no è no, prima di rovinare la vita ad una ragazza chiediti se a parti invertite a te piacerebbe vivere ci ò che farai vivere a lei, essere obbligato a fare qualcosa che non vorresti fare e che ti distrugger à da dentro per il resto dei tuoi giorni. Concludo ricordandovi che quando umiliate, uccidete, picchiate, mutilate, insultate, demolite una donna distruggeteparte essenziale dell ’ energia di questo pianeta: perch é la vostra nascita è merito di coloro che vi hanno portato in grembo. Quindi se siete maschilisti e violenti, fatevi almeno un po ’ schifo, pensateci. e come direbbe Shakespeare “ IN PIEDI SIGNORI, DAVANTI AD UNA DONNA ” . #STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
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