RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
le tenebre. Spero d'ingannarmi.... no, no: è sego; numero sei candele di sego! e ciò nel secolo dell'olio purificato e delle magnifiche lucerne, del g a,z del- V i d r o g e nl i q u i, d o della stearina, senza parlare della classica e sempre rispettabile cera! Giorgio, si fa da senno o si minchiona? I l sego fa stoppino e fa un- tume: bisogna che un servo ogni momento disturbi e sposti i commensali per ispingersi avanti a smoc- colare. Spesso la smoccolatura casca sulla tovaglia; se estinta, l ' insudicia; se accesa, l'abbrucia e manda fumo fetente. L'uso del lurido sego è appena per- messo a chi ha bisogno di pranzar frequentemente in casa altrui : ma tu chiamato dalla fortuna ad aprir conviti in casa ma, oibò! è una ingratitudine alla providenza, ai progressi della fisica, della chimica, della mecanica: è un rinegare le scienze e le arti tutte con un solo atto di grettezza. Per carità, non commettere mai più sì grossi anacronismi, appena perdonabili a quei vecchi malcontenti che sono ne- mici sistematici d'ogni utile scoperta, e che a dispetto della strada ferrata viaggerebbero ancora da Mi lano a Como in una vetturaccia, arrestandosi un pajo d'o- re, pel riposo dei ronzin,i fra le delizie di Barlassina.
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