RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
Tornando dunque al discorso di prima, dico (e at- tento bene, perchè io porto la fiaccola della sana cri- tica sopra argomenti non ancora esplorati dalla filo- sofia), dico che quando mai fosse lecito dare la mi- nestra dopo altre vivande, per primo piatto non sa- rebbe mai a dare i l salame, come hai fatto tu. Non già, vedi, che io rifiuit i l debito omaggio a siffatte carni, mainò! Stimo altamente i l majale sopra la maggior parte delle bestie; perchè antepongo sem- pre la bontà alla bellezza e all'ingegno; e so benis- simo che, sia qualità di pastura, sia influenza di cl i- ma, sia merito dei nostri bottegai, i l majale trova in Italia, e specialmente nella parte settentrionale, la sua più degna e gloriosa morte, poiché n'esc e fuori in commercio a deliziare i ghiotti palati sotto i famosi nomi di zampetti, di mortadelle, di codeghini, di salsiccie, di salsiccioni, ecc. An z,i io tengo per fermo che quando Lamartine ebbe a scrivere che l'Italia è la terra dei m o r, t i ntendesse parlare di questo ge- • nere di cadaveri, e dettasse sotto l ' influenza di un chilo di salame di f e g a,t o onde gli cadde i l più vero e sublime concetto delle sue poetidhe meditazioni. Nè so capire come per questo egli sia stato perse- guitato barbaramente con la penna, e perfino con la spada. A l contrario, sarebbe i l caso di offerirgli un
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=