RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937

Tu ora vorrai sapere quale sia i l tempo più oppor- tuno per servire i l salato. T i dico dunque che i l sala- me rassomiglia un poco ai Greci che per A u s oan i fines sine lege v a g a n.t u r Non c'è regola fissa : intan- to non è del buon genere i l darlo in principio, quan- tunque io sia pronto a chiudere un occhio su di ciò, semprechè lo si serva in poca quantità, e che suben- tri subito un'altra portata, insomma che non si lasci lì una rispettabile comitiva per tanto tempo a ta- pezzarsi le viscere di fett e e fettine e fettacci e di majale freddo. Al cuni lo danno a metà circa del pranzo; altri l'abbandonano al caso, cioè al capriccio del primo che propone di servirsene, e perciò lo col- locano tra i piattini di guarnizione (burro, acciughe, mostarda, peperoni, ecc.) , i l cui complesso chiamasi dai Francesi hors-d'oeuvre, e che la barbara lingua degli osti giunse a tradurre in o r d o .v o Ma la sua più naturai destinazione sarebbe quella di fare direi qua- si l 'ufficio che spetta nelle battaglie all'artiglieria volante : la quale corre a norma del bisogno sui pun- ti più mal difesi. Dove i l servizio langue per ritardo e si resti lì a guardarsi in viso in attenzione di qual- che vivanda, allora per fuggire l 'ozio detestabile si serva i l salato. Ma per aprirti proprio su questo tema tutti i secreti del mio pensiero, voglio dirtene ancora

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