RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
«Vedi, vedi! i conti e i marchesi pranzano in poe- sia. » Ora, con qualunque dei due sistemi i l convi- tato vede o prevede di primo colpo tutto i l pranzo e le tentazioni tutte della gola; e se non si sente abba- stanza forte per tutte soddisfarle, si riserva con sag- gia economia per quanto vi ha di più simpatico e solleticante al proprio gusto: ben inteso, che non si usa mai a importunare, nè tampoco a rimarcare se T i z io si serva delle vivande in piccolissima dose, o se Cajo ne lasci passare diverse senza prenderne affatto. La cosa è ben differente alle tavole del popolo. Ci si va di solito credendo di sedere a un pasto d'ami- cizia, e questa opinione è confermata e ribadita dai padroni di casa che protestano di non aver fatto nul- la più del quotidiano, anzi raccommandano di pensar bene a provedersi in principio per non trovarsi cor- bellati dopo: e vi obligano ad andare in seconda di tutto, del qual disordine parleremo più avanti. Per- ciò si mangia e si mangia: arrivano poi i piatti f ini per gli ul t im,i quando la maggior parte dei convivi non si trova più in lena da far loro le meritate ac- coglienze: e allora, oh che rimorso d'essersi lasciati menar via con tanta spensieratezza e imprevidenza dal salame, dalla frittura di cervello, dal manzo,
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