RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
tacchini, e che catasta di mascarponi, e che lago di fior di latte densissimo { p a nae r doppia)\ Infine poi, per coronare l'opera, un boccale per testa d'un così detto caffè levante bollito in una gran caldaja. De- sinari d'indole ciclopica, titanica, che risentono di epoche anteriori a qualunque tradizione storica, che opprimono come l'incubo solamente a rammentarli: tanto più noi, omiciattoli degeneri e flosci delle cit- tà, sentenziati dal Gozzi per Saporiti b o c c hi i ne s t o m a c u z zii —m oDil lcenci e d i n on nata carta. Lasciò scritto un sapientissimo autore che la mensa è quel luogo dove non si patisce la noja durante la prima ora. Da ciò è facile inferire che probabilmente ci annoj eremo nel corso della seconda. Dunque im- ploro che evitiate almeno la terza a riguardo delle persone di buon senso e di buon gusto che onore- ranno la vostra casa. Sit m o dsu i n rebus: due ore di tavola è proprio un bell'assegnamento. Capiterà benissimo di starci anche di più, e spontaneamente, e piacevolmente : per esempio, d'inverno, trovandoci in un ambiente delizioso e in compagnia simpatica, ci fermeremo un' al t r 'ora a chiacchierare e berne qualche sorsetto ancora tra una ragione e l ' a l t ra; ma, ben inteso, sul tapeto: cioè a pranzo assoluta- mente finito, in modo che chi n'ha volontà possa
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