RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
al bisogno di un pasto sostanzioso. Mo l it hanno a sorvegliare uomini di fabrica, operaj, manifatturieri che appunto riposano dalle dodici alle due. Nè di- menticherò che han l'orario obligato tante persone colte che attendono alla educazione della gioventù nei collegi, nei seminarii, nei conservatorii, negli i n- stituti di ogni specie. Ed ecco come quell'ora diventa o indicatissima o anche necessaria per tanta gente non solo rispettabile, ma amabile e cordiale al punto da voler fare frequenti inviit alla propria mensa me- ridiana. Ma qui appunto mi corre i l dovere di avvertiril di limitare i loro favori a persone che si trovino nelle stesse circostanze, e quindi nelle identiche abitudini : e che, salvo alcune eccezioni inevitabil,i lascino nel loro brodo tutti quelli delle ore cinque : perchè le abi- tudini diventano nell'uomo una seconda natura, alla quale troppo penosamente si resiste; e le dietetiche • sono tra quelle cui più difficilmente si vorrebbe de- rogare. Figuratevi che quando alcuno di costoro ac- cetta per convenienza un vostro pranzo, comincia un giorno prima a meditarvi sopra. « Dimani si desina a un'ora! (dico u n ' o,r a perchè le famiglie del mez- zogiorno quando fanno invi t,i diventano terribi-l mente aristocratiche, e sono capaci di aspettare fino
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