RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
insomma si passa per tutte le stramberie della filo- sofia morale, sentimentale e animale : e tutto ciò per aver pranzato a un'ora brutale. Qui parmi sentire alcuno degli uomini del mezzodì (che vi prego a non confondere con gli uomini del sud) a dimandarmi se dunque non potranno più pro- curarsi la fortuna di convitare persone di garbo. R i- spondo che i l caso è serio, ma non disperato: è ap- punto nei grandi mali che si spiega la potenza dei grandi r imedi:i eccovi dunque i l vostro in due pa- role. Bisogna precisamente invertire l'ordine abitua- le dei pasti, invitando al pranzo per l'ora in cui siete soliti a cenare : e voi altri di famiglia per quella volta ceneret e al mezzo giorno. Che se mai, per supposto, il mezzodì fosse l'ora non solo della vostra casa, ma del vostro paese (e se è quell'ora, vi saranno le sue buone ragioni locali); allora, intendiamoci bene, sa- reste in piena regola, e invitate pure tutto i l mondo : perchè io mi sono riferito, come dissi da principio, agli usi di Mi lano, e qui la questione è principal- mente sull'uso e sul bisogno di uniformarvisi. Quan- do poi voleste proprio trattare un forestiero dalle ore cinque coll'estremo della gentilezza e della deferen- za, invitatelo a cena e non a pranzo. Vedete come nelle cose ragionevoli io sia facile e accomodante. 60
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