RAJBERTI - Arte di convitare parte prima - 1937
verità, io soggiungo che nel vino ci stanno le scienze tutte, le quali altro non sono che la verità. Il più obe- so indicherà i rimedi pronti e sicuri per isbandire i l pauperismo e la fame dai grandi centri di popolazio- ne: due amici abbracciandosi raccomanderanno cal- damente alla Francia e all'Inghilterra di star ben unite fra loro: e un furbo ci spiegherà con aria di mistero come debba andar presto a finire la gran que- stione europea. Che più? nel calore della ciarla un buon impiegato scapperà fuori a dire, in via di pa- rentesi, che i l suo capo d'ufficio è un gran bestione, o fors'anche un solenne birbante. E questi e consi- mi li parlari inconcludenti, la cui responsabilità è tut- ta della bottiglia, che nessuno più ricorda i l giorno dopo, avrebbero ad esser e raccolti da un imbecille maligno che se ne serva per metterci in ridicolo die- tro le spalle ? o, ciò che è peggio, anderebbero ad am- plificarsi e aggravarsi in bocca d'un Giuda, procu- randoci frutti di pentimento? Ma lasciamo questa ipotesi che è la più sinistra se non la più difficile ad avverarsi. Dico che ad un pran- zo di onesti e cordiali amici l'intervento d'una sola persona che per qualsisia titolo non goda buon no- me, è fatto bastant e a intorbidare la serenità delle fronti, e a cambiare la giovialità in freddezza e r i-
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