RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937

scienza di popolo, e i l buon popolo non si lascerà mai rubare nè confutare le proprie scoperte. Il pessimo poi del genere in discorso è quando tali importunità si usano col bel sesso. Le donne, in ge- nerale, mangiano assai meno di noi, e bevono po- chissimo, e più acqua che vino, e alcune a tavola hanno l'aria di assaggiare a spilluzzico le vivande anziché di pranzare: perchè così porta i l loro tem- peramento. Pensate dunque che fastidio e che tor- tura per una fanciulla gentile e per una delicata si- gnora a sentirsi ogni momento motteggiate e fatte oggetti di meraviglia e disapprovazione perchè non mangiano come i doganieri e non bevono come i vetturali. Vedete là quella bella ragazza seduta per antitesi fra due pancioni di famosa voracità. Costoro che si servono di tutto in porzioni formidabil,i mi- rano trasognati, anche coli'occhialino per ischerno, alla mezz'oncia di pietanza che tocca appena i l piat- to della signorina, e ne menano rumore come di cosa incredibile. Tutti guardano e partecipano alla mera- viglia, e la persecuzione incomincia da ogni parte. « Signora Cecilietta, l'aria non tien pasto. — Ma si ricordi che qui non è in collegio sotto alla sorve- glianza della direttrice.—E dove alle educande si contano i bocconi in bocca. —- Almeno a tavola non

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