RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937
bisogna essere così sentimentale. •— Scommetterei che è innamorata.—Sì, sì, l 'hai detta giusta: vedi co- me diventa rossa. — Poverina! ci sarebbe da stu- pirsene? è la sua età. — Ebbene, l'amore essendo una felicità dovrebbe aguzzare l'appetito. —- Un brindisi alla salute del suo amante. — All 'ademp-i mento de' suoi desideri » ecc. Ah brutali che siete ! una zitella graziosa allieta e infiora la vostra mensa coi vezzi della bellezza, della modestia, delle manie- re soavi e squisite; e voi le fate scontare queste consolazioni degli occhi e del cuore con le apostrofi più grossolane e allarmanti? E, dico, che razza di raziocini!i mangia poco, dunque è innamorata: e la controprova di ciò è che diventa rossa a cantar- gliela sul viso in piena assemblea. Non vi pare dhe diventerebbe di bragia anche una funambula di- smessa? Eppure, se, grazie al cielo, non sono fre- quenti i modi da me ora descritti, è per nostra di- sgrazia frequentissimo questo metodo di ragionare. Concludiamo: trattasi di un vino scelto, o di un piatto di bontà particolare? sarà non solo lecito, ma conveniente l'invitare senza sforzo i commensali a servirsene ripetutamente: che ogni regola ha le sue eccezioni; e non amo che interpretiate i miei con- sigli per precetti pedanteschi, indeclinabili, arcigni.
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