RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937
Qui mi cade in acconcio i l soggiungere alcunché sui due più usitati e famosi vini forestieri, lo sciampa- gna e i l bordò. Il primo lo chiamerò principe dei vini buffi, perchè difatti è un vino a lazzi e a smorfie, un impostore che illude con una quantità che pare non finisca mai, dacché va tutto in bollicine, e con una bottiglia si riempiono venti o venticinque di quei lunghi calici o cannocchiali fatti apposta per lui. Molta parte del suo merito, senza far torto al me- rito reale, consiste in quel colpo che fa i l turacciolo sprigionandosi con violenza e salendo alla soffitta fra gli applausi dei commensali. Insomma, è i l vino pre- diletto al bel sesso, i l vino delle frutta, dei brindis,i delle felicitazioni. Viva dunque lo sciampagna! Ma i l bordò è i l principe dei vini serii, e perchè ? per essere saporito, leggiero, molle, passante, che è quan- to dire pasteggiabile per eccellenza. Vedete un poco come i fatti convergano spontaneamente alla teoria e le servano di prova, quando è vera la base scien- tifica. Credo che alcuni grandi pensatori difunde- rebbero rapidamente le loro dottrine se avessero i l supremo ingegno di renderle pasteggiabili con una esposizione limpida, facile, amena: ma per solito riescono così aspri e duri e indigesti, che i l mondo se ne spaventa, e non può avvezzarsi al loro vino. 113
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