RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937
e veri c o d i ,n i per usare una parola di moda. E che al pranzo debba applicarsi i l grande assioma crescit eundo (ben inteso che la progressione non è già nel costo delle cose, ma nella efficacia delle sensazioni), lo si prova da ciò che si va gradatamente dalla blan- da minestra fino al sapidissimo e aromatico arrosto. Si potrebbe invertire quest'ordine senza sconcio? sa- rebbe come studiare prima la retorica, e la gram- matica dopo. Soggiugnerò poi che i l bordò ha molte gradazioni di merito, e perciò di prezzo; gradazioni che vogliono, a distinguerle, palati educatissimi : come abbisogna un occhio esperto di artista a discernere una tela originale da una buona copia. Perciò qui tra noi succede spesso, e ve lo dico di certa scienza, che si paga ora otto, ora dieci franchi la bottiglia, e anche dodici, e anche peggio, un bordò che i l commercio giura essere di prima qualità, quando è delle inferio- r i, e vale sul luogo tre franchi e anche meno. Del che, oltre al pelarci così all'ingrosso, ci fanno anche le beffe giudicandoci gente degna di bere l'acquavi- te. E ci sta bene ; e ne ho una consolazione infinita, come se quei denari l i guadagnassi io. Ma ciò che più indispettisce, è l'intima convinzione che tra noi si potrebbe con qualche studio e diligen-
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