RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937

tutte le frasi della meraviglia sopra un vino del 1834 : eravamo nel 50; vedete che è una bella stagionatu- ra. Era un vino rosso diventato quasi perfettamente bianco a forza di deporre tutta la parte colorante sul vetro. Avea simultaneamente una delicatezza e un vigore, una grazia e una fragranza da farmelo credere un vino venuto da dio sa dove. Ebbene, era di Busnago, un modesto villaggio che non fece mai parlare di sè nè per i l vino nè per l'acqua, e che molti de' miei lettori sente nominare per la prima volta. E come mai s'era ottenuto quel nettare ? collo scegliere l'uva migliore, mondarla bene, e lasciarla alquanto appassire: più, con alcune diligenze, che non saprei ripetere, di travasamenti a tempi oppor- tuni. Ora, dimando io, a parità di cure, quali mira- coli si otterrebbero dal Montavecchia, per esempio, e dal Monterobbio? e da quei paradisi terrestri che si chiamano le rive del Lario, del Verbano, del Be- naco? Ma i pregiudizi,i i l lusso e la vanità rendono indispensabile ai ricchi i l bordò: bisogna che una livrea giri intorno alla tavola annunziando S a u t e rl n e — - L a f i t t e ! — - C h a t e a u M r g al u x E così l'Italia, clas- sica madre dei più classici vin,i in cambio di pro- vederne l'Europa settentrionale e tirarne molti mi- l ioni, manda (orribile a dirsi) molti milioni all'è-

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