RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937

surà vi mancasse la materia, io vi suggerirò un ar- gomento che certo vi sarà balenato nel pensiero, ma che dubito assai non abbiate i l coraggio di affrontare, perchè in fondo voi siete un aristocratico bello e buono. Avete bel mascherarvi dietro allo scherzo e all'ironia per non lasciar mai capire quando parliate da senno o da burla : ma i l lettore un pò furbo con- clude che i pranzi dei nobili sono la vostra passione, e che quando potete mettere i piedi sotto a una ta- vola illustrissima, non vi è stravaganza che non - ammiriate, e allora tutto i l mondo vi pare fango. Dove mi sono affatto convinto di ciò è quando nel descrivere i grandi che vanno a mensa, accennat e col più amaro disprezzo al codazzo composto dal ragioniere, dall'avvocato, dal prete di casa, e se v'è di peggio', quasi che voi foste qualche cosa di meglio di questa gente. Non potete imaginarvi a quanti le vostre superbe parole abbiano fatto salire la mo- sca al naso. « Ma io vi perdono tutto, che nulla m'importa del- le vostre tendenze, e altronde io non appartengo a nessuna di quelle professioni; però a un patto: che facciate cenno d'un abuso che accade proprio alle mense più distinte: ed è, che in fine di tavola si mette davanti a tutti una tazza azzurra con acqua

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