RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937

tiepida per lavarsi le mani e la bocca. V i pare anche questa una meraviglia degna delle vostre umilissime lodi? Fino a lavar le mani, pazienza: se ne sente i l bisogno, perchè durante i l pranzo è troppo facile l'aver preso colle dita qualche pezzo di volatile, o qualche fetta di salato, o qualche frutto. Ma quel scialacquare 1 ) la bocca e fare i l ganascione di qua e il ganascione di là, cicch ciacoh, cicch ciacch, e poi sputare nella sottocoppa, è una cosa che non sem- brerebbe credibile se non la si vedesse; e che dopo veduta non sembra ancor vera. E notate che questa usanza, oltre all'intrinseca sua bruttezza, riesce anche insidiosa ai commensali timidi e novizi,i i quali sono capaci di scambiare quell'acqua tiepida per i l colpo di riserva, ossia per la delizia finale della mensa, e beveria tutta saporitamente, come qualche volta mi è accaduto di vedere. Ma avvertite bene di non iscapolarvela del toccare l) Quest a parol a s c i a l a c qeu a r l'ho riportata com e sta scritt a nell'origi- nal e per iscrupol o di esattezza . Mi fa però ricordar e di averl a più volt e udita , nel sens o dell'amic o anonimo , da qualch e brav o chirurgo , e per - fino da qualch e medic o distinto . Cari dottori , fat e attenzion e a non ripeter e mai più quest o l a p s u l i n g u, e s che potrebb e danneggiarv i nel- l'opinion e dell e person e colte : giacché scialacquar e signific a dilapidare , consumar e malament e la fortuna ; si scialacqu a un patrimonio , ma non mai la bocca ; nel qual e ultim o sens o bisogn a dir e r i s c i a c q u, a r e e, in buon milanese , cioè in milanes e non volgarissim o sciaquà. Mi racco - mando , per l'onor e solidari o del nostr o ceto .

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