RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937

la lunga: o dentro o fuori; o eguaglianza e cordia- lità sincera e assoluta, dacché vi piace onorarci, o affatto alla larga; che ci basta davvero quella diplo- mazia che non possiamo evitare. Che in ricambio d'un pranzo elegante noi v'ajutiamo a gabbare la noja per alcune ore, è un negozio equo: ma obli- garci a fare esercizio d'umiltà cristiana, è troppa usura. Chi visse al cibo casalingo avvezzo, Stimol non sente di sì bassa fame Che paghi un illustrissimo tegame Sì caro prezzo. (Giusti ) - Solamente i l fastidio di doverci andare in abito o giubba e guanti bianchi, come per festa da ballo, è un affar serio. Quella foggia di vestire dovrebbe es- sere affatto abolita a luce di sole, e riservarsi per quella delle candele. Noi gente alla buona, special- mente se siamo molto grassi, facciamo pur la ridi- cola figura da scimiotti con quella m a r s i nae t t in dos- so: e anche quei guanti per chi non c'è avvezzo so- no antipatici in grado supremo: fanno andare in- torno con le dita distese e allargate, e pare che mi- naccino alle mani un colpo di apoplessia. Io vi con-

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