RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937
ma spettante a religione; perchè, salvo i l caso di buone famiglie dal credo vecchio che innocentemen- te discutano se i l tale confessore sia di manica larga o stretta, o se i l digiuno quaresimale sia abbastanza rigoroso con una fetta di pane nel cioccolatte, oc- corre troppo spesso di sentire spropositi grossi che turbano e scandalizzano le coscienze; giacché sotto allo specioso pretesto di opinioni filosofiche si arriva a metter fuori le più ributtanti professioni di atei- smo: e queste sono incomportabiil enormità. La santa religione dei padri nostri bisogna rispettarla e farla rispettare: perchè se anche non fosse quella vitalissima e suprema verità che è: se, per assurda ipotesi, fosse una invenzione umana, sarebbe la più grande, la più preziosa, la più necessaria delle in- venzion:i che, passata l'età dei piaceri e delle i l lu- sioni, unica riempie il vuoto doloroso della vec- chiezza e rende le infermità tolerabili con la spe- ranza d'una felicità imperitura: che salva dalla di- sperazione le classi povere, e, tenutele in freno salu- tare, rende loro meritorie le più crudeli privazioni e le più bestiali fatiche: che perfezionò la morale collocandola prima nell'intenzione e nell'affetto che negli atti materiali: che condannò la schiavitù e proclamò l'eguaglianza di tutti gli uomini : che ana-
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