RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937
In Italia si ride quando, parlandosi de* costumi d'In- ghilterra, sentiamo che colà un uomo educato non oserebbe mai nominare alcune parti del proprio abito davanti a una signora. Per me trovo ottimo quel co- stume : poiché questo genere di riguardi verso i l sesso delicato non mi sembra mai eccessivo, nè troppa la poesia onde si vuol circondarlo. Fra noi non vi è pe- ricolo di siffatte esagerazioni, giacché si piega all'ec- cesso contrario : e la colpa maggiore di chi è ? Chie- do perdono alle signore se dico loro una grossa ve- rità: che cioè, anche non partecipando, come non partecipano mai, ai brutti discorsi, ne portano esse la massima responsabilità; perchè, in cambio di chiu- dersi in quel contegno glaciale che fa morir le pa- role in bocca al più audace, molte di loro si permet- tono di ridere, non fosse altro, per non aver l'aria di selvatiche o di bacchettone. Male assai: perchè da ciò nasce a loro danno un altro grave inconveniente che mi obbliga a dir loro un'altra grossa verità, se mai non la sapessero: ed è che taluni avviano ap- punto certi discorsi per esplorare terreno sul conto loro: e che d'ordinario poi, anche quando i l discor- so è fatto senza secondi f ini, i più degli astanti ten- gono l'occhio fisso sulla tale o sulla tal'altra (che non è certo nè la più brutta, nè la più vecchia) per indo-
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