RAJBERTI - Arte di convitare parte seconda - 1937
tinge o scotta. 66 rivolta un palato squisito): quando che i lenocinli d'una leziosa retorica larvano i l veleno e producono incalcolabile guasto. E a vedere, dico, come costoro non la finiscano mai! Si spera che, consumata quella raccolta di equivoci, si passerà ad altro argomento : ma si è sempre da ca- po. Non sembra vero che sieno tanto inesauribili in un ordine d'idee così monotono e meschino. Se è pre- sente l'età tenera, s'ha bel gridare m a j o l i!c a oibò, non capiscono nulla, o taciono un minuto per subito r i - pigliare sott'altra forma. E, replico, tutto serve loro di occasione o di pretesto, perfino le pietanze. Si serve in tavola un piatto di tartufi.... ecco là quei due o tre ohe sogghignano e bisbigliano coi vicini di posto : e poi vogliono dire chi abbia bisogno di man- giarne poco, e chi di mangiarne molto, e chi debba andare in seconda : e c'è sempre alcuno al quale con- sigliano di recarsi davanti i l piatto intero, e mangiar- selo tutto. Ah pastorelli peggio che arcadi, se pur vi ricordate i l cenno sulla loro incorreggibilità nel sempre ripetere le stesse sciocchezze! Ma esciamo da questo argomento che, a somiglianza del carbone, o
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=