RAMBALDI - Ambrosia arabica - 1691 copia
4 4 in alerò f imi! mo do a l terat i, quali i rr igando le membrane del ceruel- 10 le dimoi ano à fentimenti mo l e- (ti 5 II do l or poi pefante, fecondo I i fteffi fi cagiona da vn acquosità portata da l l' arterie alle glandule della corteccia del detto cerue l l o, quale non venendo fucchiata da va li l imf a t i c,i ne meno portata alli v e n t r i c o l i, e fuoi ricettacoli per euacuarfi,ftagna ne po r ri delle me- demeglandulet te, e facendole cre- feere a i mole appor ta v n fenti- mentoot tufb. I Ga l en i ci poi ac- cufanopercaufade do l ori più at« t r o ci il c a l do, e freddo , tenendo per moderatoli fecco , aflfoluendo- ne in magg ior parte i ' vmi do , ma f i j , co rne i! v o g l i a, percheabonda 11 Café d i particelle p i n g u i, e fui- furee, faline vo l a t i l ,i temperare fempre quel le materie fi calde,che f r e dd e, fi ù\k, che acide 5 Se p oi detti do l o ri nafeeflero per fimpa- tia
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