RAMBALDI - Ambrosia arabica - 1691 copia
54 Quanto poi vagl ia per fedare i tumul ti d i q u e l l ' I d r a, ò Proteo d ' I po c ond r i a co affetto, chi defia faperloefamini le caufe principail di qu e l l o, e facol tadi d i quel lo; Dipende que l lo male fe crediamo al Zacchìa da vn calor eflraneo, ó fif temperamento c a l do, e fecco di v n a, ò più di quelle par t i, che fon contenute negl ' Ipocondri 5 Vu o le Ga l eno feguac e d i Dioc le al de loc. affe<ft . c a p . 7 . c h e la fede d i tal male fij nello ftomaco acca l orato, al tri nella m i l z a, & altrinell'àtiprafia delle parti natu- ra l i, nè mancano a l c un i, che l 'af- fermano ne rami della vena porta. I mode rni però vog l iono, che proceda dal fermento del lo fto- maco viziato, eda f l ami l z a impo. uerito, ò pure dal la di fcordia del- la bi le, fal iua, e fuco pancreatico, t roppo ac ido , quali per la loro contrarietà animati à battaglia con-
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