RATTO - LA CUCINIERA GENOVESE - 1893 copia
— 248 — i ianiheiic (Caneslmlleffî) «H pacta «li i i i n i i t l o i - lc 453. Prendete un chilogrammi! di mandorle; dipelatele e pestatele in mortaio sicché vengano una pasta; prendete poscia 075 grammi di zuc- chero in polvere e amalgamatelo con questa pa- sta; aggiungetevi poc'acqua di fior d'arancio, poca farina e formatene le ciambelle; mettetele m forno e quando avranno preso un bel color d'oro, levatele, bagnatele leggermente alla super- ficie di siroppo e spargetevi sopra semenzina con- fettata (semensetta . NOTA—. Volendone fare una minor quantità diminuirei^ le dosi in proporzione. Maiei i sh? [Meringhé), fot. Sbattete sei bianchi d'uova entro un ba- cino non istagnalo con un mazzetto di tildi l'erro o d'ottone o di vimini: quando saranno mon- tati a fioca mischiatevi tre ettogrammi di zuc- chero in polvere molto fina, [lassata allo staccio, unendo allo zucchero quel gusto che più v'ag- grada, sin di vainiglia in polvere, sia di pistac- chi inolio verdi e minutamente tritati, si;i di cannella, sia finalmente di raschiatura di scorza di limone e rimescolate il tutto lortemente. For- mate di questa pasta le mareughe, servendovi a ciò d'una forma di latta simile alla metà d'un guscio il'uovo tagliato per lo lungo; adagiatele
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