RATTO - LA CUCINIERA GENOVESE - 1893 copia
— 264 — fatelo rilucere al Ionio ovvero con fuoco sotto e soprai Ë questo mi piallo facile e leggiero. S i']iiiui|iaii«' <» < ri-ma pas i i t -cial :i. ISI. Ponete in ima casseruola quadro tuorli d'uovo o due uova iutiere: incorporatevi altret- tanta Carina qua/ito occorre por l'are una densa panicela clic diluirete in seguilo in un litro di latte. Ponete al fuoco questo miscuglio e rime- scolate sempre lino a che bolla, aggiungetevi 125 granimi di burro chiarificalo; fate cuocere per un quarto d'ora mescolando sempre per tema non si attacchi e solidifichi, benché debba esser tenuto assai denso. Quando è cotto versatelo in apposito vaso o qualsiasi altro recipiente e la- sciatelo raffreddare. Tri Ima le alquante mandorle dolci (sopra sei ponetene una amara), nonché alquanti amaretti e delle zucchero in sufficiente quantità, riducete il ludo in finissima polvere e mescolate insieme. Servitevi di quésta crema pa- sticciata o frangipane per comporre sia delle torte, sia dei tortelli d'ogni sorta, e di dolciumi ili fantasia. A lai effetto stendetela sopra un piano assai perielio lutto cosparso di burro: ta- gliatela in forma rotonda Q ovale' p a guisa di mezzaluna, spalmatela d'uova sbattuto, asper- getela di mollica di pane grattugiata, poi fatela friggere. Torta <li pere alla riluca. WS. tingale hen prima una tegghia don bu- tirro, quindi polveri/za lela con pane grat tugialo.
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